LA SUITE 4
Nei due livelli più bassi e antichi de La Casa Medievale sorge la suggestiva "Casa del Soldato", così chiamata per i numerosi reperti rinvenuti al suo interno risalenti alla grande guerra. Questo appartamento di 45 mq calpestabili offre un'accogliente disposizione su più livelli, comprendente:
Al piano -1:
- Ingresso nel vano scale.
Al piano -2:
- Salottino con divano letto matrimoniale e TV 43”;
- Cucina abitabile dotata di ogni confort (frigorifero con congelatore, lavastoviglie, bollitore, forno elettrico e piastra cottura a induzione);
Al piano -3:
- Anticamera;
- Bagno finestrato con grande doccia;
- Camera da letto matrimoniale con angolo scrivania, TV 32” e un guardaroba di tipo aperto.
Vano scale sulla zona giorno e camera da letto sono dotati di aria condizionata per l’estate e tutto l’appartamento è termoautonomo in inverno sia con termosifoni che con pompa di calore, a discrezione degli ospiti, così da regolare a piacimento il livello di confort personale.
Camera da letto e cucina affacciano a sud-ovest e hanno un’ottima esposizione al sole fino a tardi con vista sulla città, sulle campagne pontremolesi, sulle montagne, sul ponte storico “della Crësa” e sul torrente Verde.
N.B.: La casa del soldato per via della sua particolare disposizione su due livelli sfalsati e per la presenza di una antica scala in pietra in parte ripida è sconsigliata a persone con ridotte capacità motorie.
La storia della SUITE 4
Posta nei due livelli più bassi e più antichi de La Casa Medievale, la
"Casa del Soldato" deve il suo nome ai numerosi reperti rinvenuti al suo interno risalenti alla grande guerra. Si sono rinvenute durante il restauro della casa diverse maschere antigas, pezzi di fucile a baionetta, elmetti militari della Prima Guerra Mondiale, un borsone in pelle inglese destinato alle alte sfere militari, monete del terzo reich e molti altri reperti alcuni rimasti esposti nell'alloggio.
La stanza dove ora è stata creata la cucina un tempo era il laboratorio di un giovane ragazzo che iniziò proprio fra queste mura la sua passione per i soldatini e in questo laboratorio, su di un tavolo arrangiato a bancone degli attrezzi, si divertiva a costruire con la creta i soldatini di carabinieri e militari per giocare. Costruiva inoltre camion, navi e con il legno anche dei fucili per giocare con gli altri bambini alle scorribande lungo i vicoli del Piagnaro. Si annotavano su un quaderno tutti i gradi assegnati e tutti i punteggi delle battaglie.
La muratura in pietra del piano -3, il più basso, ci è stato datato attorno all’anno 1100 d.C., coevo con le memorie più antiche del centro storico della città. Le murature di questi due livelli, come gran parte di tutta la casa, mostravano ancora i segni neri dell’incendio che devastò Pontremoli nel 1495 per mano delle truppe svizzere di Carlo VIII. Nessuno da quel tempo ha messo più mano a queste murature carbonizzate fino al nostro restauro che le ha lasciate in parte appositamente in evidenza in alcuni punti della casa come testimonianza storica.
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