LA CASA MEDIEVALE

SOGGIORNA IN UNA CASA MEDIEVALE A PONTREMOLI IN UNA Toscana che non ti aspetti

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STORIA E PROGETTO

L'immobile di via Piagnaro 23 ha suscitato l'interesse di Marco e Andrea, i titolari, sin dalla loro prima visita, grazie a una serie di caratteristiche uniche e affascinanti. Innanzitutto, la strada medievale interna ha catturato la loro attenzione. Originariamente una via pubblica, nel corso dei secoli è stata inglobata nella proprietà, diventando l'unico collegamento tra due dei quattro piani della casa. Oggi, dopo un restauro accurato e un'appropriata valorizzazione, questa strada conserva tutto il suo fascino storico.


La presenza della "roccia viva", che si insinua con audacia all'interno di una stanza della casa direttamente dal colle del Piagnaro, ha aggiunto ulteriore fascino e carattere all'immobile. Non meno significativi sono i soffitti a volta presenti in tutte le stanze, la vista panoramica sul fiume, e la particolare conformazione planimetrica su 4 livelli.


Infine, i muri carbonizzati hanno una storia da raccontare: testimoniano il tragico evento del 28 giugno 1495, quando le truppe di Carlo VIII invasero Pontremoli, causando devastazione e distruzione. Questo episodio oscuro, che vide l'incendio della città medievale per cinque giorni, ha lasciato una traccia indelebile nella storia di Pontremoli, e i muri carbonizzati, alcuni dei quali ancora visibili dopo il restauro, rappresentano un memoriale silenzioso di quei tempi turbolenti.


L'incendio ha causato la distruzione quasi totale degli archivi pubblici e delle preziose documentazioni delle famiglie più importanti di Pontremoli. Questo evento ha portato alla perdita di gran parte dei documenti che gettavano luce sui tempi precedenti a quella tragica epoca. Tuttavia, alcuni documenti sono stati preservati negli archivi privati notarili e in altre città italiane.


Nonostante la devastazione, la storia di Pontremoli è antica e ricca di fascino. Il documento più antico che menziona Pontremoli risale all'anno circa 990, ed è attribuito a Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, durante il suo viaggio lungo la via Francigena. In questo documento, Sigerico descrive il suo itinerario e menziona Pontremoli come una delle tappe: "Adventus Archiesuscopi nostri Sigerici ad Romam.... Luca (Lucca), Campmajor, (Camaiore), Luna (Luni), Sce Stephane (Santo Stefano) Aguilla (Aulla) Ponttremell (Pontremoli), Sce Benedicte (Montelungo), Sce Moderanne (Berceto)" e così via.


Questo antico documento testimonia l'importanza e la presenza di Pontremoli sin dai tempi più remoti, contribuendo a tramandare la sua storia millenaria lungo la via Francigena e oltre.

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La Casa Medievale può accogliere dalle 8 a 13 persone ed è l'ideale anche per un soggiorno per una coppia di famiglie o un gruppo di amici che desiderano condividere un ambiente ricco di storia e di passato.


La struttura è dotata di una splendida SPA unica nel suo genere con una grande vasca idromassaggio, 2 appartamenti e 2 camere, una delle quali dotata anche di terrazza esclusiva di circa 25 mq da cui si può godere una splendida vista.


Inoltre la struttura è dotata anche di zone comuni ove sono presenti diversi libri antichi e moderni ma è anche possibile poter condividere piacevoli momenti di relax sorseggiando una deliziosa tisana.

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Un luogo ricco di storia del 1100 d.c.

Parte integrante del primo nucleo di insediamento di Pontremoli, è plausibile datare la sua costruzione intorno all’anno 1100 d.C. In oltre 1000 anni di storia, questa dimora ha assistito a molteplici avvenimenti nel corso dei secoli.


Abbiamo avuto l'opportunità di ricostruire parte della sua storia grazie ai racconti diretti di chi, nel suo appartamento al piano superiore, è nato ed ha vissuto dall'anno 1941 fino agli anni '60. Il Sig. Mauro ci ha fornito preziose informazioni riguardo alla sua infanzia e alla vita quotidiana nella casa. Ricorda chiaramente che lui e i suoi genitori abitavano in affitto nell'appartamento al piano superiore, a livello della strada. La loro cucina era dotata di una stufa a legna e non c'era acqua corrente in casa. La legna veniva spaccata sul pavimento della cucina con una scure, causando la rottura delle mattonelle di cotto che ancora oggi possiamo osservare dopo il restauro conservativo.

La loro toilette era una piccola latrina condivisa all'ingresso, il cui scarico finiva direttamente nella cantina al piano inferiore.


Nei restanti piani della casa, vi erano diverse attività, contribuendo a creare un quadro vivace e dinamico della vita quotidiana che si svolgeva tra le sue mura nei secoli passati.

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OGNI STANZA RACCONTA DI UN PASSATO UNICO

Ogni stanza della Casa Medievale aveva un proprietario diverso e un passato unico. Al piano -1, una stanza ospitava il laboratorio di un artigiano poliedrico che si dedicava alla falegnameria, alla riparazione di utensili e alla preparazione di legna da ardere. Nell'altra stanza adiacente vi era un magazzino per i cibi e un'area dedicata all'allevamento di animali, inclusi conigli e galline. Racconti tramandati narrano che durante i tempi di guerra, questa stanza fu anche rifugio per una famiglia sfollata.

Una piccola stanza ospitava il laboratorio di giochi del giovane Mauro, alimentato dalla corrente elettrica proveniente dal piano superiore attraverso un cavo esterno che correva sulla facciata rivolta verso il fiume.


Qui Mauro cominciò a dare vita alle sue prime creazioni in creta, diventando famoso negli anni successivi per la sua collezione di soldatini e personaggi. Alcuni di questi oggetti sono stati ritrovati decenni dopo, emozionando Mauro al vedere le sue creazioni abbandonate anni prima, quando il borgo del Piagnaro di Pontremoli cominciava a svuotarsi a causa del moderno sviluppo delle abitazioni al di là del torrente Verde.

REPERTI STORICI

La Casa Medievale ha restituito una grande varietà di reperti storici, molti dei quali sono rimasti custoditi o addirittura sepolti al suo interno. Tra questi, si trovano reperti militari risalenti alla Grande Guerra, come maschere antigas, borsoni e zaini militari. Vi sono anche monete provenienti da diverse epoche e nazioni, così come numerose pagine di giornali storici, inclusa quella relativa allo sbarco lunare del 1969. 


Durante scavi sotto i pavimenti sono state rinvenute pietre scolpite, capitelli e gradini, utilizzati come materiale da riempimento. Anche cocci di ceramiche risalenti a secoli passati sono stati recuperati. Molte di queste scoperte sono oggi esposte nelle varie stanze della casa, testimonianze tangibili di una storia ricca e affascinante.

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